“Conosci te stesso e vivrai meglio e più a lungo”
Il più antico sogno dell’umanità è vivere a lungo ed in perfetta salute. Ai nostri giorni, con un po’ di fortuna, possiamo avere una aspettativa di vita di almeno 100 anni, adottando comportamenti semplici ed alla portata di tutti. Purtroppo l’invecchiamento è un processo biologico inesorabile quindi non possiamo aumentare la durata della nostra vita, ma possiamo gestire al meglio il nostro modo di vivere e la nostra salute per vivere più a lungo possibile. Per vincere il tempo e le malattie abbiamo un’arma potentissima che spesso non usiamo o usiamo male: il cibo.
Il cibo è lo strumento più semplice e immediato con cui ciascuno di noi può determinare la propria salute presente e futura, la nostra prima medicina, difatti qualcuno definisce l’alimentazione “Nutriterapia”. Nel corso della nostra vita assumiamo decine di migliaia di pasti, che se spesso poco equilibrati o tossici, causano disturbi e malattie. E’ inutile ricordare quanto il cibo sia importante nel sorgere e nell’aggravarsi di patologie cardio-vascolari, metaboliche, renali, neurologiche, ormonali, senza dimenticare l’obesità, oggi molto diffusa nella popolazione soprattutto tra bambini e adolescenti, nei quali inficierà sviluppo fisico e psichico futuro, oltre causare la predisposizione alle patologie suddette.
L’alimentazione è un fattore di prevenzione già dalla gravidanza e nei primi mesi di vita, difatti durante questo periodo la mamma, con la sua alimentazione può influenzare il futuro metabolismo del bambino. Un consumo di alimenti di qualità e regole nutrizionali che mirano al benessere psico-fisico dell’individuo garantiranno al bambino uno sviluppo adeguato.
Una alimentazione sana e naturale ci consente di apportare tutti i componenti nutritivi che ci sono necessari per una buona digestione, per una regolare attività intestinale, e per ottenere delle buone prestazioni durante le nostre attività quotidiane, dallo sport, al lavoro sia fisico che mentale.
L’alimentazione influenza fortemente anche le nostre attività mentali ed il nostro umore. Il cervello è la sede delle nostre funzioni mentali e psicologiche, ma è allo stesso tempo un organo il cui funzionamento dipende dagli elementi nutritivi, molti dei quali possono inibire o stimolare le sue funzioni. E’ importante comprendere lo stretto rapporto tra alimentazione e sfera psicologica ed il fatto che un adeguato comportamento alimentare preservi un ottima salute sia neurologica che, allo stesso tempo, psichica. Una dieta squilibrata con scarsa o eccessiva ingestione di alcuni alimenti, può causare spossatezza fisica, diminuite prestazione cognitive, e squilibri quali ansia, umore altalenante, nervosismo, apatia e persino conseguenze negative sulle emozioni, sugli atteggiamenti e sul temperamento, qualora gli squilibri alimentari fossero prolungati nel tempo.
Le intolleranze alimentari
Un altro aspetto fondamentale, dal mio punto di vista, che solo oggi comincia ad avere un certo risalto, è l’esistenza delle intolleranze alimentari, ancora oggi criticata dalla medicina classica e fortemente screditata dall’uso di test non affidabili, causa spesso nascosta o non correlata di moltissime sintomatologie quali emicrania, sindrome di iperattività, acne, artrite reumatoide e naturalmente affezioni intestinali infiammatorie (coliti) spesso spiegate come fenomeni psicosomatici.
Anche molte problematiche estetiche possono essere correlate con la presenza di intolleranze alimentari quali l’accumulo di liquidi nelle zone relative all’addome e cosce, così come l’aumento della cellulite strettamente legata all’accumulo nei tessuti di radicali liberi tossici, prodotti dal processo infiammatorio cronico causato dall’intolleranza alimentare. Un test affidabile ( Cytotest ) permette di valutare con sicurezza la presenza e la gravità di eventuali intolleranze e ci permette di intervenire con adeguate strategie volte a ridurre e persino eliminare la sintomatologia da esse provocata.
Conoscere se stessi è fondamentale per adottare le giuste strategie nel conseguire e mantenere la salute psico-fisica ma, nonostante la grande quantità di informazioni di cui disponiamo, non esistono metodi o procedure adatte a tutti perché siamo uguali ma anche profondamente diversi, e solo la presenza di figure qualificate e di fiducia, come il Nutrizionista, potrà guidarci correttamente verso la conoscenza di noi stessi.
Dr.ssa Maria Rosaria Pilastro
Biologa Nutrizionista
Iscritta all’Ordine Nazionale dei Biologi al n° 062363
Il biologo nutrizionista
Il Biologo Nutrizionista: competenze.
La figura del biologo nutrizionista è ufficialmente riconosciuta dalla legge italiana e anzi si può aggiungere che il biologo è l’unico professionista, a favore del quale esiste una precisa norma giuridica di rango legislativo, che riconosce la sua competenza a valutare i bisogni nutritivi e a prescrivere le conseguenti diete.
La legge 396/67, art.3, lettera B), afferma testualmente che formano oggetto della professione di biologo le attività di “valutazione dei bisogni nutritivi ed energetici dell’uomo”.
A rendere ancora più solida la figura professionale del biologo nutrizionista interviene successivamente il Decreto Ministeriale n.352 del 22 luglio 1993, ove si legge testualmente, tra altro, “che la valutazione dei bisogni nutritivi e energetici dell’uomo può prendere corpo nella “determinazione della dieta ottimale umana individuabile in relazione ad accertate condizioni fisiopatologiche; e altresì nella determinazione di diete speciali per particolari, accertate, condizioni patologiche in ospedali, nosocomi, etc.”. Applicando i principi sanciti dalla citata Sentenza 16626 l’unico obbligo che incombe al biologo è quello, ovviamente, di non qualificarsi come medico, di non effettuare diagnosi e di non prescrivere farmaci.
Chi si rivolge al nutrizionista?
Solitamente si rivolgono al nutrizionista coloro che hanno bisogno di modificare la propria dieta ed il proprio stile di vita in funzione di esigenze personali o particolari condizioni patologiche, al fine di migliorare il rapporto con sè stessi o il proprio stato di salute e benessere:
- Persone in condizione di malnutrizione: sottopeso, sovrappeso, obese
- Pazienti affetti da patologie quali:
- Diabete
- Ipercolesterolemia (alto tasso di colesterolo nel sangue)
- Ipertrigliceridemia (alto tasso di trigliceridi nel sangue)
- Dislipidemie
- Aterosclerosi
- Ipertensione e disturbi cardio-circolatori
- Sindrome metabolica
- Donne in stato di gravidanza
- Sportivi che abbiano necessità di piani dietetici mirati per la loro attività
- Bambini nelle varie fasi di crescita
- Persone che vogliono mantenersi in forma o avere consigli di tipo nutrizionale
Il biologo per fare il nutrizionista ha bisogno della presenza del medico?
Il biologo nutrizionista può svolgere la sua professione in totale autonomia senza la presenza del medico.
(Fonte ufficiale: Ordine Nazionale dei Biologi)
La Consulenza Nutrizionistica
Il nutrizionista deve fornire una vera e propria educazione alimentare.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità e la FAO (Food and Agriculture Organization) hanno dato una precisa definizione di educazione alimentare: “processo informativo ed educativo per mezzo del quale si persegue il generale miglioramento dello stato di nutrizione degli individui, attraverso la promozione di adeguate abitudini alimentari, l’eliminazione dei comportamenti alimentari scorretti, l’utilizzazione di manipolazioni più igieniche degli alimenti ed un efficiente utilizzo delle risorse alimentari”.
Nel nostro centro benessere la consulenza nutrizionistica è fondamentale per qualsiasi percorso di dimagrimento.